CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV

Sede inVIA MAZZINI 85 15121 Alessandria AL
Codice Fiscale96026240067

Bilancio di esercizio al 31/12/2024

STATO PATRIMONIALE20242023
   
ATTIVO  
A) Quote associative o apporti ancora dovuti00
B) Immobilizzazioni  
I – Immobilizzazioni immateriali  
1) costi di impianto e di ampliamento;00
2) costi di sviluppo;00
3) diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno;00
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili;00
5) avviamento;00
6) immobilizzazioni in corso e acconti;00
7) altre.00
Totale00
II – Immobilizzazioni materiali  
1) terreni e fabbricati026.654
2) impianti e macchinari00
3) attrezzature00
4) altri beni00
5) Immobilizzazioni in corso e acconti00
Totale026.654
III – Immobilizzazioni finanziarie  
1) partecipazioni  
a) imprese controllate00
b) imprese collegate00
c) altre imprese;00
2) crediti  
a) verso imprese controllate;00
di cui esigibili entro l’esercizio successivo  
b) verso imprese collegate;00
di cui esigibili entro l’esercizio successivo  
c) verso altri enti del Terzo settore;00
di cui esigibili entro l’esercizio successivo  
d) verso altri;00
di cui esigibili entro l’esercizio successivo  
3) altri titoli21.49321.493
Totale21.49321.493
Totale immobilizzazioni (B)21.49348.147
C) Attivo circolante  
I – Rimanenze  
1) materie prime, sussidiarie e di consumo00
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati00
3) lavori in corso su ordinazione00
4) prodotti finiti e merci00
5) Acconti00
Totale00
II – Crediti  
1) verso utenti e clienti00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
2) verso associati e fondatori00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
3) verso enti pubblici00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
4) verso soggetti privati per contributi00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
5) verso enti della stessa rete associativa00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
6) verso altri enti del Terzo settore00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
7) verso imprese controllate00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
8) verso imprese collegate00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
9) crediti tributari00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
10) da 5 per mille00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
11) imposte anticipate00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
12) verso altri00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo  
Totale00
III – attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni  
1) partecipazioni in imprese controllate00
2) partecipazioni in imprese collegate00
3) Altri titoli00
Totale00
IV – Disponibilità liquide  
1) depositi bancari e postali90.50976.009
2) Assegni00
3) denaro e valori in cassa4.9725.153
Totale95.48181.162
Totale attivo circolante (C)95.48181.162
D) Ratei e risconti916726
TOTALE ATTIVO117.890130.035
   
PASSIVO  
A) Patrimonio netto  
I – Fondo di dotazione dell’ente00
II – Patrimonio vincolato00
1) riserve statutarie00
2) riserve vincolate per decisione degli organi istituzionali00
2.1) riserva vincolata per personalità giuridica00
2.2) altre riserve vincolate per decisioni degli organi istituzionali00
3) riserve vincolate destinate da terzi00
III – Patrimonio libero123.903106.267
1) riserve di utili o avanzi di gestione123.903106.268
2) altre riserve -1
IV – Avanzo/disavanzo d’esercizio-9.23617.635
Totale Patrimonio netto114.667123.902
B) Fondi per rischi ed oneri  
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili00
2) per imposte, anche differite00
3) altri00
Totale Fondi per rischi ed oneri00
C) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato00
D) Debiti  
1) debiti verso banche00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
2) debiti verso altri finanziatori00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
3) debiti verso associati e fondatori per finanziamenti00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
4) debiti verso enti della stessa rete associativa00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
5) debiti per erogazioni liberali condizionate;00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
6) acconti00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
7) debiti verso fornitori2.8481.777
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
8) debiti verso imprese controllate e collegate;00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
9) debiti tributari00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
10) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
11) debiti verso dipendenti e collaboratori00
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
12) altri debiti04.351
di cui esigibili oltre l’esercizio successivo00
Totale Debiti2.8486.128
E) Ratei e risconti3755
Totale ratei e risconti passivi3755
TOTALE PASSIVO117.890130.035

RENDICONTO GESTIONALE







ONERI E COSTI20242023
PROVENTI E RICAVI2024
A) Costi ed oneri da attività di interesse generale  
A) Ricavi, rendite e proventi da attività di interesse generale 
1) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci1.528878
1) Proventi da quote associative e apporti dei fondatori4.160
2) Servizi35.06432.129
2) Proventi dagli associati per attività mutuali0
3) Godimento beni di terzi4484.522
3) Ricavi per prestazioni e cessioni ad associati e fondatori0
4) Personale00
4) Erogazioni liberali15.470
5) Ammortamenti02.189
5) Proventi del 5 per mille8.018
6) Accantonamenti per rischi ed oneri00
6) Contributi da soggetti privati18.210
7) Oneri diversi di gestione13.3774.924
7) Ricavi per prestazioni e cessioni a terzi0
8) Rimanenze iniziali00
8) Contributi da enti pubblici0
   
9) Proventi da contratti con enti pubblici0
   
10) Altri ricavi, rendite e proventi0
   
11) Rimanenze finali0
Totale50.41744.642
Totale45.858
   
Avanzo/disavanzo attività di interesse generale (+/-)-4.559
   
  
B) Costi ed oneri da attività diverse  
B) Ricavi, rendite e proventi da attività diverse 
1) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci00
1) Ricavi per prestazioni e cessioni ad associati e fondatori0
2) Servizi00
2) Contributi da soggetti privati0
3) Godimento beni di terzi00
3) Ricavi per prestazioni e cessioni a terzi0
4) Personale00
4) Contributi da enti pubblici0
5) Ammortamenti00
5) Proventi da contratti con enti pubblici0
6) Accantonamenti per rischi ed oneri00
6) Altri ricavi, rendite e proventi0
7) Oneri diversi di gestione00
7) Rimanenze finali0
8) Rimanenze iniziali00
  
Totale00
Totale0
   
Avanzo/disavanzo attività diverse (+/-)0
   
  
C) Costi e oneri da attività di raccolta fondi  
C) Ricavi, rendite e proventi da attività di raccolta fondi 
1) Oneri per raccolte fondi abituali00
1) Proventi da raccolte fondi abituali0
2) Oneri per raccolte fondi occasionali9.14216.131
2) Proventi da raccolte fondi occasionali20.337
3) Altri oneri00
3) Altri proventi0
Totale9.14216.131
Totale20.337
   
Avanzo/disavanzo attività di raccolta fondi (+/-)11.195
   
  
D) Costi e oneri da attività finanziarie e patrimoniali  
D) Ricavi, rendite e proventi da attività finanziarie e patrimoniali 
1) Su rapporti bancari00
1) Da rapporti bancari174
2) Su prestiti00
2) Da altri investimenti finanziari0
3) Da patrimonio edilizio15.6540
3) Da patrimonio edilizio0
4) Da altri beni patrimoniali00
4) Da altri beni patrimoniali0
5) Accantonamenti per rischi ed oneri00
5) Altri proventi0
6) Altri oneri00
  
Totale15.6540
Totale174
   
Avanzo/disavanzo attività finanziaire e patrimoniali (+/-)-15.480
   
  
E) Costi e oneri di supporto generale  
E) Proventi di supporto generale 
1) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci00
1) Proventi da distacco del personale0
2) Servizi321748
2) Altri proventi di supporto generale0
3) Godimento beni di terzi00
  
4) Personale00
  
5) Ammortamenti00
  
6) Accantonamenti per rischi ed oneri00
  
7) Oneri diversi di gestione00
  
Totale321748
Totale0
   
Avanzo/disavanzo supporto generale (+/-)-321
   
  
Totale oneri e costi75.53461.521
Totale proventi e ricavi66.369
   
Avanzo/disavanzo d’esercizio prima delle imposte (+/-)-9.165
   
Imposte71
   
Avanzo/disavanzo d’esercizio (+/-)-9.236

Mod. C – RELAZIONE DI MISSIONE

1)

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ENTE

CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV costituita in data 25 ottobre 1995

Nel corso dell’anno 2017 è stata approvata la c.d. Riforma del Terzo Settore e, in particolare, il “Codice del Terzo Settore” di cui al D.Lgs. 117/2017. Al fine di recepire nel proprio statuto le nuove disposizioni ivi contenute, in data15/06/2019 l’assemblea ordinaria di CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV ha approvato il nuovo statuto sociale modificato e integrato secondo le disposizioni del citato Decreto Legislativo n.117/2017.

CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV adotta la seguente struttura, governo, amministrazione e controllo: l’attuale direttivo eletto il 20 maggio 2023, riunito in data 23 maggio 2023 ha eletto Presidente Dott. Mario Bianchi – Vicepresidente la Sig.ra Grazia Sommaruga. L’attuale direttivo scadrà nel 2026.

CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV non è dotata di personalità giuridica.

MISSIONE PERSEGUITA

CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV persegue esclusivamente, senza scopo di lucro la finalità di sostenere persone con sindrome di Down o con disabilità intellettiva e/o relazionale e le loro famiglie al fine di favorire, con tutti i mezzi ritenuti necessari, l’integrazione sociale e nel mondo del lavoro, compresi i percorsi di autonomia personale, abitativa e sociale.

Come previsto dallo Statuto sociale, per il perseguimento delle sue finalità CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV svolge le seguenti attività di interesse generale ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. 117/2017: logopedia – laboratori di psicomotricita’ – danzaterapia – laboratorio di espressione corporea – laboratorio teatrale – laboratori di espressione artistica- laboratorio di tessitura e attivita’ individuali di autonomia.

COMPONENTI ORGANI SOCIALI

Il Consiglio Direttivo attuale è stato eletto dall’Assemblea dei Soci del 20 maggio 2023; il successivo consiglio del 23 maggio 2023 ha eletto il Presidente Dott. Mario Bianchi . Il Consiglio è così composto:

Consiglio Direttivo:

Cognome E Nome
Carica Ricoperta
MARIO BIANCHIPresidente
GRAZIA SOMMARUGAVice Presidente
SIMONA PISAPIASegretaria
BERGAGASCO SILVIAConsigliere
GIULIA FINCOConsigliere
LUCIA ASSONEConsigliere

Non sono presenti altri organi sociali.

ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE DI CUI ALL’ART. 5 RICHIAMATE NELLO STATUTO

Sulla base di quanto disposto dall’Art.3 dello Statuto, il CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV si propone, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 117/2017, di svolgere in via esclusiva o principale le seguenti attività di interesse generale di cui alle lett. a), c), i) e p) del D.Lgs. 117/2017 e precisamente:

a) interventi e servizi sociali ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni;

c) prestazioni socio-sanitarie di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2001, e successive modificazioni;

i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;

p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106;

SEZIONE DEL REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE IN CUI L’ENTE É ISCRITTO

CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV è iscritto nel RUNTS nella sezione a) Organizzazioni di volontariato a far data dal 15/07/2022 con repertorio 39472.

REGIME FISCALE APPLICATO

Non viene svolta attività commerciale e quindi l’ente è sprovvisto di partita iva.

Nelle more del periodo transitorio previsto dal Codice del Terzo Settore di cui al D.Lgs. 117/2017, l’Ente è qualificabile come ODV e, pertanto, adotta, per quanto non ancora entrato in vigore, il regime fiscale di cui alla normativa degli enti non commerciali (TUIR) e delle Onlus (Onlus di diritto).

SEDI

CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV ha sede legale in Alessandria Via Mazzini 85.

Non vi sono altre sedi operative.

ATTIVITÀ SVOLTE

Come già esplicitato, CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV persegue esclusivamente, senza scopo di lucro la finalità di sostenere persone con sindrome di Down o con disabilità intellettiva e/o relazionale e le loro famiglie al fine di favorire, con tutti i mezzi ritenuti necessari, l’integrazione sociale e nel mondo del lavoro, compresi i percorsi di autonomia personale, abitativa e sociale.

Come previsto dallo Statuto sociale, per il perseguimento delle sue finalità CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV svolge le seguenti attività di interesse generale ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. 117/2017: laboratorio di espressione corporea – laboratorio teatrale – laboratorio di espressione artistica – laboratorio di tessitura – danzaterapia – attivita’ individuali di autonomia – attività di autonomia abitativa – attività sportive – attività di socializzazione -affiancamento per inserimenti lavorativi.

Si forniscono le indicazioni sui principali ambiti di attività svolti in relazione all’oggetto sociale, nonché la descrizione dei principali progetti attuati nel corso dell’anno:

Progetto Non il solito finanziato da Fondazione Social Bando 2021.

progetto SPORTINSIEME finanziato da Fondazione CRT bando Vivomeglio 2023

Con riferimento ai fattori rilevanti per il conseguimento degli obiettivi, si evidenziano separatamente i fattori che sono sotto il controllo dell’Ente da quelli sui quali l’Ente non ha possibilità di esercitare un controllo diretto:

Per i progetti sopra indicati l’obiettivo è stato raggiunto

Questi progetti hanno migliorato la qualità della vita dei nostri ragazzi. Fare attività all’esterno dell’associazione, proporre momenti di vita quotidiana nella proprie realtà a contatto con la rete sociale, stimolano un cambiamento di visone nelle persone e quindi nella società predisponendo gli enti, le associazioni e il mondo del lavoro ad affrontare il problema dell’integrazione e delle prospettive di vita indipendente con un nuovo paradigma.

2)

DATI SUGLI ASSOCIATI O SUI FONDATORI E SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NEI LORO CONFRONTI

Alla data del 31/12/2024 il numero degli associati in regola con il versamento della quota associativa per l’anno di riferimento era pari a 33, mentre al termine del precedente esercizio gli associati erano pari a 29.

Nel corso dell’esercizio in esame, le attività svolte da CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV nei confronti dei propri associati sono state relative al conseguimento della mission del CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV.

INFORMAZIONI SULLA PARTECIPAZIONE DEGLI ASSOCIATI ALLA VITA DELL’ENTE

Conformemente alle previsioni dello Statuto, si evidenziano i diritti di cui godono e gli obblighi a cui debbono attenersi gli associati di CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV.

Diritti:

di aderire a tutte le attività o progetti; assistenza e consulenza alle famiglie; consulenza e supporto psicologico

eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi,

di esprimere il proprio voto nelle assembleee e di consultare i libri sociali presentando richiesta scritta al consiglio direttivo.

Obblighi:

all’osservanza dello Statuto, del Regolamento e delle delibere del direttivo;

mantenimento di un comportamento degno nei confronti dell’ODV;

al pagamento nei termini della quota associativa

Lo Statuto prevede la seguente procedura per l’ammissione degli associati:

Presentazione di una domanda scritta da parte dell’interessato che verrà deliberata dal Consiglio Direttivo.

Gli associati vengono convocati per le assemblee di CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV nel rispetto delle previsioni statutarie e partecipano alle assemblee sempre nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto, e godono dell’elettorato attivo e passivo.

Nel corso dell’esercizio in esame si sono tenute n. 1 assemblea degli associati, che ha visto una partecipazione degli stessi di n.23 su un totale di n. 33 associati.

Altre informazioni

A completamento dell’informativa già fornita, ed al fine di meglio collocare CENTRO DOWN ALESSANDRIA ODV nel proprio contesto economico e sociale di riferimento, si forniscono le seguenti ulteriori informazioni:

  • questo direttivo cerca di collaborare con altre realtà del territorio sia istituzionali che appartenenti del terzo settore,
  • Partner ormai consolidati con cui abbiamo strutturato un rapporto di stretta collaborazione sono Coompany & C, Csvaa, Cissaca sul territorio Alessandrino,
  • Abbiamo iniziato una stretta collaborazione con le seguenti società sportive: Reborn whit Boxing; Peter Larsen Dance Studio; Centro Danze Piemonte

3)

CRITERI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DEL BILANCIO, NELLE RETTIFICHE DI VALORE E NELLA CONVERSIONE DEI VALORI NON ESPRESSI ALL’ORIGINE IN MONETA AVENTE CORSO LEGALE NELLO STATO

Criteri di formazione, struttura e contenuto del bilancio

I criteri utilizzati nella formazione e nella valutazione del presente bilancio @X00500031/12/2024 @X005000Endsono tratti dai principi contabili nazionali OIC, ad eccezione delle previsioni specifiche previste per i bilanci degli ETS dal principio OIC 35.

Il seguente bilancio è conforme al dettato dell’articolo 13 comma 1 e 3 del decreto legislativo n° 117 del 2017 (di seguito anche “Codice del Terzo Settore”) e viene redatto in conformità della modulistica prevista dal DM 05/03/2020.

Il precitato art. 13, «Scritture contabili e bilancio», del decreto legislativo 2 agosto 2017, n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni indica il contenuto minimo del bilancio che gli Enti del terzo settore (ETS) che non esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale sono tenuti a redigere, disponendo che il bilancio «deve essere redatto in conformità alla modulistica definita con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito il Consiglio nazionale del Terzo settore».

In particolare, ai sensi dei commi 1 e 2, gli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate non inferiori a 220.000,00 euro devono redigere un bilancio di esercizio formato da stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione;

gli enti con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate inferiori a 220.000,00 euro possono predisporre un bilancio in forma di rendiconto per cassa.

La norma sottende l’utilizzo del principio di competenza economica per la redazione del bilancio degli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate non inferiori a 220.000,00 euro, mentre consente l’utilizzo del principio di cassa per gli enti con dimensione economica inferiore a tale soglia.

Si precisa che il nostro ente, ancorchè presenti ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate inferiori a 220.000,00 euro, redige un bilancio di esercizio formato da stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione.

Come previsto nell’Introduzione al Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 5 marzo 2020 (di seguito anche “decreto ministeriale”) “la predisposizione del bilancio d’esercizio degli enti di cui all’art. 13. Comma 1 del codice del Terzo Settore è conforme alle clausole generali, ai principi generali di bilancio e ai criteri di valutazione di cui, rispettivamente, agli art. 2423, 2423 bis e 2426 del codice civile e ai principi contabili nazionali, in quanto compatibili con l’assenza dello scopo di lucro e con le finalità civiche e solidaristiche e di utilità sociale degli enti del Terzo Settore.”

I valori di bilancio sono rappresentati in unità di Euro mediante arrotondamenti dei relativi importi. Le eventuali differenze da arrotondamento sono state indicate nello stato patrimoniale nella voce “2) Altre riserve” del Patrimonio libero mentre nel rendiconto gestionale negli “Oneri diversi di gestione” o negli “Altri ricavi e proventi” delle aree gestionali cui si riferiscono. Anche la relazione di missione viene redatta in unità di Euro.

Gli enti del Terzo Settore, pertanto, osservano le regole, di rilevazione e valutazione, contenute nei principi contabili nazionali OIC ad eccezione delle previsioni specifiche previste dal principio OIC 35. Per gli schemi di bilancio e l’informativa valgono le disposizioni contenute nelle Appendici B e C. dell’OIC 35.

Il presente bilancio conforme agli schemi previsti per gli ETS è pertanto composto da:

1. Stato Patrimoniale

Non si discosta significativamente da quello previsto per le imprese. Lo schema di stato patrimoniale proposto per gli ETS non si discosta da quanto previsto per le società dall’art. 2424 del codice civile (forma a scalare a stati comparati), se non per alcune modifiche e aggiustamenti che tengono conto delle peculiarità che contraddistinguono la struttura del patrimonio di tali enti.

Con riferimento alle poste ideali del patrimonio netto si è ritenuto di evidenziare:

– il fondo di dotazione, ove previsto statutariamente;

– il patrimonio vincolato per decisione degli organi istituzionali;

– il patrimonio vincolato per risorse destinate da terzi;

– avanzo/disavanzo di esercizio.

2. Rendiconto gestionale

Il rendiconto gestionale in base allo schema del decreto ministeriale è suddiviso nelle seguenti aree:

a) Costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività di interesse generale definiti dal decreto ministeriale come “componenti negativi/positivi di reddito derivanti dallo svolgimento delle attività di interesse generale di cui all’art. 5 del decreto legislativo 2 agosto 2017 n° 117 e successive modificazioni ed integrazioni, indipendentemente dal fatto che queste siano state svolte con modalità non commerciali o commerciali”;

b) Costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività diverse definiti da decreto ministeriale come “componenti negativi/positivi di reddito derivanti dallo svolgimento delle attività diverse di cui all’art. 6 del decreto legislativo 2 agosto 2017 n° 117 e successive modificazioni ed integrazioni, indipendentemente dal fatto che queste siano state svolte con modalità non commerciali o commerciali.”

c) Costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività di raccolte fondi definiti dal decreto ministeriale come “i componenti negativi/positivi di reddito derivanti dallo svolgimento delle attività di raccolte fondi occasionali e non occasionali di cui all’art. 7 del decreto legislativo 2 agosto 2017 n° 117 e successive modificazioni ed integrazioni.”;

d) Costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività finanziarie e patrimoniali definiti da decreto ministeriale come “i componenti negativi/positivi di reddito derivanti da operazioni aventi natura di raccolta finanziaria/generazione di profitti di natura finanziaria e di matrice patrimoniale, primariamente connessa alla gestione del patrimonio immobiliare, laddove tale attività non sia attività di interesse generale ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo 2 agosto 2017 n° 117 e successive modificazioni ed integrazioni. Laddove si tratti invece di attività di interesse generale, i componenti di reddito sono imputabili nell’area A del rendiconto gestionale”;

e) Costi e oneri e proventi da attività di supporto generale sono da considerarsi gli elementi positivi e negativi di reddito che non rientrano nelle altre aree.

I proventi sono classificati nel rendiconto gestionale sulla base della tipologia di attività svolta (es. area A, B, C, D, E) e nella voce più appropriata (es. erogazioni liberali, proventi da 5 per mille, raccolta fondi ecc.). I costi e gli oneri sono classificati nel rendiconto gestionale per natura secondo l’attività dell’ente cui si riferiscono (es. area A, B, C, D, E).

L’ente fornisce informativa nella relazione di missione circa i criteri seguiti per la classificazione nelle diverse aree previste nel rendiconto gestionale.

In base al decreto ministeriale, un ente del Terzo Settore può presentare in calce al rendiconto gestionale i costi e proventi figurativi. Lo schema di decreto ministeriale prevede che i costi e proventi figurativi da attività di interesse generale sono presentati separatamente dai costi e proventi figurativi da attività diverse. Il decreto ministeriale prevede che i costi e i proventi figurativi sono “quei componenti economici di competenza dell’esercizio che non rilevano ai fini della tenuta della contabilità, pur originando egualmente dalla gestione dell’ente” e che “quanto esposto nel presente prospetto non deve essere già stato inserito nel rendiconto gestionale”

L’ente non si avvale di tale facoltà.

3) Relazione di missione

Il decreto ministeriale che introduce la relazione di missione prevede che “la relazione di missione illustra, da un lato, le poste di bilancio e dall’altro lato, l’andamento economico e finanziario dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie, cumulando informazioni che il Codice civile colloca per le società di capitali, distintamente, nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione.”

Le informazioni richieste dal decreto ministeriale nella relazione di missione sono divise in:

a. informazioni generali;

b. illustrazione delle poste di bilancio;

c. illustrazione dell’andamento economico e finanziario dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie.

Principi di redazione

Commento, Principi di redazione

La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell’attività.

L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati.

In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).

La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci della società nei vari esercizi.

In ossequio a quanto previsto dall’OIC 35 si applicano i seguenti postulati di bilancio previsti per gli ETS:

  1. I destinatari primari delle informazioni del bilancio del terzo settore sono coloro che forniscono o potenzialmente intendono fornire risorse anche sotto forma di donazioni, contributi o tempo (volontari) senza nessuna aspettativa di un ritorno e i beneficiari dell’attività svolta dagli enti del Terzo Settore. Il bilancio deve fornire informazioni utili a soddisfare le esigenze informative di tali destinatari.
  2. L’organo di amministrazione per verificare la sussistenza del postulato della continuità aziendale effettua una valutazione prospettica della capacità dell’ente di continuare a svolgere la propria attività per un prevedibile arco temporale futuro, relativo a un periodo di almeno dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Tale valutazione può essere effettuata predisponendo un budget che dimostri che l’ente ha, almeno per i dodici mesi successivi alla data di riferimento del bilancio, le risorse sufficienti per svolgere la propria attività rispettando le obbligazioni assunte.

Criteri di valutazione applicati

Commento, Criteri di valutazione applicati

Immobilizzazioni

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Non sono presenti.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.

Le immobilizzazioni sono ammortizzate in ogni esercizio sulla base di aliquote economico – tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzazione dei beni. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario. Nell’esercizio in oggetto non si è provveduto ad effettuare alcuna svalutazione di valore.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico.

I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

I beni di modesto valore e ad elevata deperibilità/obsolescenza vengono completamente ammortizzati nell’esercizio.

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Si tratta di depositi bancari vincolati e quindi valutati a valore nominale e di crediti immobilizzati iscritti al valore di presunto realizzo in quanto non esistono partite che richiedano l’eventuale valutazione con il criterio del costo ammortizzato o l’eventuale applicazione di tale criterio sarebbe irrilevante al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Operazioni di locazione finanziaria (leasing)

Non sono presenti.

RIMANENZE

Non sono presenti.

CREDITI

I crediti, se presenti, sono esposti al presumibile valore di realizzo in quanto non esistono partite che richiedano l’eventuale valutazione con il criterio del costo ammortizzato o l’eventuale applicazione di tale criterio sarebbe irrilevante al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. A fine esercizio non risultano crediti.

ATTIVITA’ FINANZIARIE NON COSTITUENTI IMMOBILIZZAZIONI

Non risultano attività finanziarie.

RATEI E RISCONTI

Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale.

FONDO RISCHI ED ONERI

Non sono presenti.

Fondo TFR

Non sono presenti.

DEBITI

I debiti sono iscritti al loro valore nominale. Il criterio del costo ammortizzato non è stato applicato in quanto gli effetti sono irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta

Imposte sul reddito

Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l’esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti.

Riconoscimento ricavi

I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Il criterio di contabilizzazione dei contributi e delle erogazioni ricevute è quello della competenza temporale con evidenza delle somme ricevute “per origine”.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

Non sussistono attività o passività espresse originariamente in valuta estera.

EVENTUALI ACCORPAMENTI ED ELIMINAZIONI DELLE VOCI DI BILANCIO RISPETTO AL MODELLO MINISTERIALE

Non sono stati effettuati accorpamenti e/op eliminazioni di voci.

4)

IMMOBILIZZAZIONI

Immobilizzazioni materiali

IMM.NI MATERIALITerreni e fabbricatiImpianti e macchinariAttrezzatureAltri beniImmobilizzazioni in corso e accontiTOTALE
Valore di inizio esercizio 
Costo27.7650700379028.844
Contributi ricevuti000000
Rivalutazioni000000
Ammortamenti (Fondo ammortamento)1.11100001.111
Svalutazioni000000
Valore di bilancio al 31/12 esercizio precedente26.6540700379027.733
Variazioni nell’esercizio 
Incrementi per acquisizione000000
Contributi ricevuti000000
Riclassifiche (del valore di bilancio)000000
Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio)-26.6540000-26.654
Rivalutazioni effettuate nell’esercizio000000
Ammortamento dell’esercizio00-700-3790-1.079
Svalutazioni effettuate nell’esercizio000000
Altre variazioni000000
Totale variazioni-26.6540-700-3790-27.733
Valore di fine esercizio 
TOTALE000000

Immobilizzazioni finanziarie

IMM.NI FINANZIARIEPartecipazionialtri titoli/depositiCreditiTOTALE
Valore di inizio esercizio 
Costo21.49321.493
Contributi ricevuti 
Rivalutazioni 
Ammortamenti (Fondo ammortamento) 
Svalutazioni 
Valore di bilancio al 31/12 esercizio precedente21.49321.493
Variazioni nell’esercizio 
Incrementi per acquisizione
Contributi ricevuti
Riclassifiche (del valore di bilancio)
Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio)
Rivalutazioni effettuate nell’esercizio
Ammortamento dell’esercizio
Svalutazioni effettuate nell’esercizio
Altre variazioni
Totale variazioni
Valore di fine esercizio 
TOTALE21.49321.493

5)

COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO E COSTI DI SVILUPPO

Non sono presenti.

6)

CREDITI DI DURATA RESIDUA SUPERIORE A 5 ANNI

Non vi sono crediti di durata superiore a 5 anni.

DEBITI DI DURATA RESIDUA SUPERIORE A 5 ANNI

DEBITI ASSISTITI DA GARANZIE REALI SU BENI SOCIALI

Non vi sono debiti superiori a 5 anni né garanzie reali su beni sociali.

7)

RATEI E RISCONTI ATTIVI

Movimenti RATEI E RISCONTI ATTIVIValore d’inizio eserciziovariazione nell’esercizioValore di fine esercizio
Ratei attivi0109109
Risconti attivi72681807
TOTALE726190916

RATEI E RISCONTI PASSIVI

Movimenti RATEI E RISCONTI PASSIVIValore d’inizio eserciziovariazione nell’esercizioValore di fine esercizio
Ratei passivi5210215
Risconti passivi0160160
TOTALE5370375

8)

PATRIMONIO NETTO

Movimenti PATRIMONIO NETTOValore d’inizio esercizioIncrementiDecrementiValore di fine esercizio
FONDO DI DOTAZIONE DELL’ENTE0000
PATRIMONIO VINCOLATO    
Riserve statutarie0000
Riserve vincolate per decisione degli organi istituzionali  00
Riserve vincolate destinate da terzi   0
Totale PATRIMONIO VINCOLATO0000
PATRIMONIO LIBERO    
Riserve di utili o avanzi di gestione106.26817.635 123.903
Altre riserve-11 0
Totale PATRIMONIO LIBERO106.26717.6360123.903
AVANZO/DISAVANZO D’ESERCIZIO17.635-9.23617.635-9.236
TOTALE PATRIMONIO NETTO123.9028.40017.635114.667

L’incremento delle riserve libere è dovuto alla destinazione dell’avanzo gestionale 2023.

La disponibilità e l’utilizzo del patrimonio è rappresentato dalla seguente tabella:

Disponibilità e utilizzo PATRIMONIO NETTOImportoOrigine NaturaPossibilità di utilizzazioneUtilizzazione effettuata nei 3 precedenti esercizi
FONDO DI DOTAZIONE DELL’ENTE0  0
PATRIMONIO VINCOLATO    
Riserve statutarie0  0
Riserve vincolate per decisione degli organi istituzionali0  0
Riserve vincolate destinate da terzi0  0
Totale PATRIMONIO VINCOLATO0  0
PATRIMONIO LIBERO    
Riserve di utili o avanzi di gestione123.903AVANZI GESTIONALIA, B, C, D0
Altre riserve0ARROTONDAMENTIA, B, C, D0
Totale PATRIMONIO LIBERO123.903  0
TOTALE123.903  0

Legenda: A: per aumento del fondo di dotazione, B: per copertura disavanzo di gestione, C: per altri vincoli statutari, D: per altri vincoli per decisioni degli organi istituzionali, E: per altri vincoli destinati da terzi

9)

INDICAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA O DI REINVESTIMENTO DI FONDI O CONTRIBUTI RICEVUTI CON FINALITÀ SPECIFICHE

Non sono presenti.

10)

DESCRIZIONE DEI DEBITI PER EROGAZIONI LIBERALI CONDIZIONATE

Non sono presenti.

11)

ANALISI DELLE PRINCIPALI COMPONENTI DEL RENDICONTO GESTIONALE

Come si può evincere dal rendiconto gestionale il risultato dell’attività di interesse generale presenta un disavanzo di euro 4.559.

Tra i proventi si segnala un apporto dei soci (quote associative ed erogazioni liberali) pari ad euro 11.570 e contributi da soggetti terzi (erogazioni liberali, contributi da privati e 5xmille) per circa 34.288.

L’ente non esercita attività diverse mentre ha effettuato raccolte fondi occasionali che hanno comportato un avanzo positivo di 11.195 euro che verrà usato a supporto dell’attività di interesse generale.

Modesti infine sono i costi di supporto generale (circa 321 euro).

Si segnala invece tra gli oneri da attività patrimoniale la minusvalenza di euro 15.624 rilevata a seguito della cessione dell’immobile.

L’esercizio ha pertanto un disavanzo netto di euro 9.236.

12)

DESCRIZIONE DELLA NATURA DELLE EROGAZIONI LIBERALI RICEVUTE

Nell’ambito della propria attività sono state stata ricevute erogazioni liberali prive di qualsivoglia vincolo e condizione che pertanto è stata appostata tra i proventi delle attività di interesse generale.

13)

NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI, RIPARTITO PER CATEGORIA

Non sono presenti dipendenti.

NUMERO DEI VOLONTARI ISCRITTI NEL REGISTRO DEI VOLONTARI DI CUI ALL’ART. 17, COMMA 1, CHE SVOLGONO LA LORO ATTIVITÀ IN MODO NON OCCASIONALE


Numero dei volontari
Volontari30

14)

COMPENSI ALL’ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, ALL’ORGANO DI CONTROLLO E AL SOGGETTO INCARICATO DELLA REVISIONE LEGALE

Gli amministratori svolgono la propria funzione gratuitamente.

Non sono presenti gli altri organi di controllo e revisione.

15)

PROSPETTO IDENTIFICATIVO DEGLI ELEMENTI PATRIMONIALI E FINANZIARI E DELLE COMPONENTI ECONOMICHE INERENTI I PATRIMONI DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE DI CUI ALL’ART. 10 DEL D.LGS. N. 117/2017 E S.M.I.

Non sono presenti patrimoni destinati ad uno specifico affare.

16)

OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI CORRELATE

Non vi sono operazioni con eventuali parti correlate che non si siano svolte a normali condizioni di “mercato”.

17)

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’AVANZO O DI COPERTURA DEL DISAVANZO

Si propone la copertura del disavanzo di esercizio mediante utilizzo di:

Riserve di utili o avanzi di gestione: euro 9.236

18)

ILLUSTRAZIONE DELLA SITUAZIONE DELL’ENTE E DELL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Appare utile rappresentare i principali dati patrimoniali, finanziari ed economici in modo da meglio rappresentare la sostenibilità dell’andamento gestionale dell’ente e la relativa solidità patrimoniale e finanziaria.

Per la presente illustrazione si fa riferimento alle principali norme in materia di relazione sulla gestione prevista per i bilanci ordinari delle società profit, ovviamente con le opportune semplificazioni e specificazioni derivanti dalla peculiare natura no profit degli ETS.

Sintesi dei dati di bilancio:

 31/12/202431/12/2023
Ricavi e proventi66.19579.228
Avanzo operativo lordo (M.O.L. o Ebitda)6.31519.896
Avanzo operativo (Ebit)6.31517.707
Avanzo (disavanzo) d’esercizio-9.23617.635
Attività fisse21.49348.147
Patrimonio netto complessivo114.667123.902
Posizione finanziaria netta95.48181.162

Dal punto di vista dell’andamento gestionale si evidenzia il mantenimento dell’equilibrio economico.

Principali dati economici

Il rendiconto della gestione dell’esercizio riclassificato è il seguente (in Euro):

Imposte sul reddito7172
Risultato netto-9.23617.635

Principali dati patrimoniali

Lo stato patrimoniale riclassificato dell’esercizio è il seguente

Mezzi propri e indebitamento finanziario netto-19.186-42.740

Dallo stato patrimoniale riclassificato emerge la solidità patrimoniale dell’ente (ossia la sua capacità mantenere l’equilibrio finanziario nel medio-lungo termine).

A migliore descrizione della solidità patrimoniale della società si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio attinenti sia (i) alle modalità di finanziamento degli impieghi a medio/lungo termine che (ii) alla composizione delle fonti di finanziamento:

Margine primario di struttura (1)93.17475.755
Quoziente primario di struttura (2)5,342,57
Margine secondario di struttura (3)93.17475.755
Quoziente secondario di struttura (4)5,342,57

Legenda

  1. Patrimonio netto – Attivo fisso
  1. Patrimonio netto/Attivo fisso
  2. (Patrimonio netto+Passività consolidate) – Attivo fisso
  3. (Patrimonio netto+Passività consolidate)/Attivo fisso

Principali dati finanziari

La posizione finanziaria netta al @X00500031/12/2024@X005000End, era la seguente (in Euro):

Posizione finanziaria netta95.48181.16214.319

Pertanto anche la situazione finanziaria dell’Ente appare assolutamente in equilibrio.

19)

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PREVISIONI DI MANTENIMENTO DEGLI EQUILIBRI ECONOMICI E FINANZIARI

L’ente predispone annualmente bilancio previsionale per l’esercizio successivo e monitora in corso d’anno l’evoluzione della gestione e il mantenimento degli equilibri economici e finanziari.

In base al previsionale delle uscite previste per il 2025 l’ente appare assolutamente in grado di mantenere l’equilibrio economico e finanziario, anche ricorrendo, ove necessario, alle proprie disponibilità liquide derivanti dagli avanzi gestionali degli esercizi precedenti.

Tutto ciò premesso, non appaiono sussistere criticità o incertezze sull’evoluzione della gestione economica e finanziaria dell’ente per l’esercizio 2025.

20)

INDICAZIONE DELLE MODALITÀ DI PERSEGUIMENTO DELLE FINALITÀ STATUTARIE, CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLE ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE

L’ente ritiene di perseguire le proprie finalità statutarie attraverso lo svolgimento delle seguenti attività:

attività continuative:

  • Laboratorio di espressione corporea attività di gruppo (per ogni età, attività ludica/artistica con finalità di migliorare la consapevolezza di sè) ;
  • Attività di autonomia (per ogni età) con famiglia/psicologa/educatrice e enti gestori si redige il progetto di vita individuale che andrà a definire gli obiettivi a breve/medio e lungo termine, per il raggiungimento della massima autonomia possibile. Con il supporto di un educatore si attueranno le prassi per il raggiungimento degli obiettivi. Il monitoraggio è in carico alla psicologa;
  • Laboratorio di cucina (attività pratica per adulti);
  • Laboratorio di creazioni artistiche (attività pratica per adulti);
  • Attività di teatro attività di gruppo per ogni fascia di età;
  • Laboratorio di tessitura (attività pratica per adulti);
  • Danzaterapia;
  • Attività sportiva di Boxe;
  • Attività sportiva di danze latino americane;
  • Attività estiva in piscina;
  • Attività di autonomia abitativa;
  • Affiancamenti per inserimenti lavorativi;
  • Organizzazione di attività esterne alla sede per favorire la socializzazione, come le apericena, partecipazione ad eventi e spettacoli teatrali;
  • Organizzazione di una settimana di vacanza estiva.

progetti:

  • Non il solito” finanziato da Social 2021: inserimento lavorativo di 5 ragazzi al bar del presidio ospedaliero Borsalino di Alessandria e di 1 ragazza al bar gestito dalla Coompany&Co.

21)

INFORMAZIONI E RIFERIMENTI IN ORDINE AL CONTRIBUTO CHE LE ATTIVITÀ DIVERSE FORNISCONO AL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE DELL’ENTE E L’INDICAZIONE DEL CARATTERE SECONDARIO E STRUMENTALE DELLE STESSE

L’ente non svolge attività diverse.

22)

PROSPETTO ILLUSTRATIVO DEI COSTI E DEI PROVENTI FIGURATIVI

Dati facoltativi non riportati nel rendiconto gestionale in quanto non ritenuti rilevanti.

23)

DIFFERENZA RETRIBUTIVA TRA LAVORATORI DIPENDENTI

Non sono presenti dipendenti.

24)

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI RACCOLTA FONDI

GIORNATA NAZIONALE

L’Associazione Centro Down Alessandria ODV, l’11 ottobre 2024 in occasione della giornata nazionale, ha svolto una raccolta fondi occasionale nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione sulla Sindrome di Down in generale e sulle attività che il Centro Down Alessandria organizza, distribuendo volantini e materiale informativo sia con banchetti tenuti dai volontari che tramite il passaparola anche sui social.

Modalità di raccolta fondi (Entrate)

A fronte della distribuzione di beni di modico valore sono state raccolte erogazioni liberali da soggetti privati per un valore totale di € 18.177

Spese relative alla raccolta fondi (Uscite)

Per la raccolta fondi sono state sostenute spese relative all’acquisto di beni di modico valore (amaretti e cioccolate) per € 7.552

Le altre spese sono relative all’acquisto di stampe, manifesti e volantini per € 440,

Destinazione risultato racconta fondi

I fondi raccolti al netto del totale delle spese sostenute sono pari ad €10.185 e saranno destinati al sostenimento dell’attività di interesse generale e precisamente, delle seguenti attività e progetti:

  • attività estive
  • attività di autonomia abitativa;
  • laboratorio teatrale;
  • laboratorio di espressione corporea;
  • copertura dei costi fissi gestionali, acquisto di materiali di consumo e piccole riparazioni della sede dell’associazione;
  • Consulenza psicologica;

RENDICONTO DELLA RACCOLTA FONDI GN ANNO 2024

ENTRATETOTALE
Erogazioni liberali
– Erogazione da privati€ 18.177.-


TOTALE ENTRATE (A)€ 18.177.-




USCITE
Acquisto di beni di modico valore€ 7.552.-
Spese per stampe€ 440.-


Totale uscite (B)€7.992.-


Risultato della raccolta pubbilca (A-B)€10.185.-


CENA PER RACCONTA FONDI

L’Associazione Centro Down Alessandria ODV, in collaborazione con ENAIP ha organizzato una cena, in cui i nostri ragazzi hanno aiutato a cucinare e servito ai tavoli.

Modalità di raccolta fondi (Entrate)

Dai commensali sono state raccolte erogazioni liberali da soggetti privati per un valore totale di €2.160

Spese relative alla raccolta fondi (Uscite)

I costi sostenuti per le cena sono di €1.246

Destinazione risultato racconta fondi

I fondi raccolti al netto del totale delle spese sostenute sono pari ad € 914,- e saranno destinati al sostenimento dell’attività di interesse generale e precisamente, delle seguenti attività e progetti:

  • attività di socializzazione organizzando apericene tra ragazzi e volontari;
  • autonomia abitativa;

RENDICONTO DELLA CENA 2024

ENTRATETOTALE
Erogazioni liberali
– Erogazione da privati€2.160.-


TOTALE ENTRATE (A)€ 2.160.-




USCITE
Acquisto di beni di modico valore€ 1.246.-




Totale uscite (B)€ 1.246.-


Risultato della raccolta pubbilca (A-B)€ 914.-

Il presidente del C.D.

Mario Bianchi